mercoledì 29 febbraio 2012

100 Bullets


Vertigo Monthly n. 2
100 Bullets n. 1
di Brian Azzarello, Eduardo Risso
(Contiene 100 Bullets 1-4)
ISBN 978-88-66910-43-5
16,6×25,2, B, 96 pp, col.
€ 5,95

In fumetteria dal 10/02/2012

Dopo Sandman, Preacher e Hellblazer, RW-Lion continua a riproporre i capolavori della Vertigo in un formato “snello” monografico e soprattutto con un prezzo abbordabile nonostante esca solo per il circuito librario, come già sperimentato con successo dal precedente editore dei titoli DC-Vertigo in Italia.

Questa è un’ottima occasione per recuperare un capolavoro che a oltre 10 anni dalla sua prima pubblicazione, in Italia non ha avuto la fortuna che meritava anche a causa di una collocazione iniziale in un magazine insieme ad altri titoli (comunque tutti di ottima fattura) sia per la poca visibilità che ha un piccolo editore.

Correva l’anno 1999 e Brian Azzarello e Eduardo Risso si facevano conoscere dal grande pubblico con una storia noir che anticipa ambientazioni e tematiche poi sfruttate anche in serie TV di successo quali The Shield e Alias, ma ricorda anche un po’ Mission Impossible (infatti uno dei personaggi principali si chiama Graves come l’attore protagonista del telefilm, forse un omaggio di Azzarello) e Life. Tutt’oggi questa serie risulta molto fresca e non sente il “peso degli anni”. Senza anticipare nulla della trama, di cui dico solo per chi già non la conosce che è un poliziesco con una buona dose di spie, cospirazioni e complotti, e che nonostante all’inizio sembri una serie di storie a sé stanti, man mano che si va avanti, tutte queste storie troveranno posto nel bellissimo puzzle che gli autori hanno imbastito. I dialoghi sono molto realistici, e purtroppo nella traduzione si perdono alcuni “slang” tipici del linguaggio di strada o “gansta” usato molto dai rapper.

La serie si è conclusa negli States col numero 100, ed è stata raccolta in 13 volumi da libreria. Questa edizione bimestrale invece dovrebbe durare circa 25 numeri.

Riguardo l’edizione della Lion, è buona, anche se mancano (almeno nel primo numero) le note, un’introduzione o le schede sugli autori. La carta e la resa di stampa sono migliorabili, soprattutto per la resa del nero come in quasi tutte le uscite Lion, ma i responsabili hanno già preso provvedimenti e nei prossimi mesi dovrebbero risolversi questi piccoli problemi tecnici della nuova casa editrice di Novara.

Ricordo infine che negli USA questa serie ha fatto incetta dei premi più prestigiosi del settore quali l’Eisner e l’Harvey award.

Sul sito della DC Comics si può anche scaricare e leggere gratuitamente il primo numero in formato PDF. In inglese ovviamente.

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