mercoledì 17 luglio 2013

Nostra Madre Renata Fonte

 

Autori: Ilaria Ferramosca, Gian Marco De Francisco

Collana: Graphic novel - cronaca  

F.to: 17x24 cm., 144 pp., b/n, brossura con alette

ISBN: 978-88-97846-27-7

001 Edizioni

Prezzo: € 16,00

 

 

"La mafia non esiste."

E' sempre difficile parlare di un una morte. In particolar modo se è una morte violenta. Ancor di più se è un omicidio. E se questo è di stampo mafioso diventa molto ardua la cronaca.

Il 31 marzo 1984 veniva brutalmente assassinata Renata Fonte, attivista e assessore "scomodo" del comune di Nardò (LE), da sempre in prima linea per la salvaguardia dell'ambiente (nonostante fosse assessore alla cultura) e in particolare contro la cementificazione del parco di Porto Selvaggio, la magnifica marina neretina. A distanza di quasi 30 anni questo omicidio, il primo a stampo mafioso del Salento, sembra che ci sia dimenticati di questa vittima e del processo chiuso con una certa fretta per gli esecutori materiali e il "mandante". Peccato che coloro che avrebbero giovato in maniera concreta dallo zittire per sempre la voce di opposizione più forte, ancora oggi siano rimasti nell'ombra. Nascosti o protetti da altri poteri forti.

A rinfrescarci la memoria ci hanno pensato Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco con la bellissima opera "Nostra Madre Renata Fonte".

L'autrice fa "parlare" le protagoniste dirette della tragedia: Sabrina, Viviana e Claudia, rispettivamente le due figlie di Renata e la sua amica più stretta.

In occasione dell'anniversario dell'uccisione della madre le due figlie e Claudia si ritrovano al parco naturale di Porto Selvaggio e tramite una serie di flashback narrano alcuni episodi della vita di Renata fino alla sua morte.

L'artista tarantino Gian Marco De Francisco con i suoi disegni dal tratto molto personale rende la narrazione allo stesso tempo evocativa ed efficace.

Ferramosca con quest'opera è riuscita a narrare l'orrore di una morte così violenta con una sensibilità unica, riuscendo a trasmettere le emozioni così forti per due ragazze ancora adolescenti la cui innocenza e spensieratezza è stata tolta troppo presto.

Alcuni diranno che questo media, il fumetto, non è adatto a narrare questi eventi VERI e molto controversi. Ma diranno anche che Renata è stata "solo" una vittima di un omicidio. E come spesso accade, quando ci sono "poteri forti" di mezzo si tende a far passare in secondo piano certi avvenimenti incresciosi e far passare il tutto sottovoce, non sia mai che qualcuno si ribelli ai vari malaffari.

"La mafia non esiste." Così dicevano i politici e i vari corrotti e collusi prima che scoppiassero le grandi inchieste degli anni ottanta e il maxi processo dove veniva fatta luce su "Cosa Nostra" e la "Cupola".

Ma non c'è bisogno di andare troppo lontano nel tempo o nei luoghi. Ogni volta che un "debole" viene ricattato, che abbassa la testa, che si fa da parte perché glielo "chiede" un pezzo grosso, Renata e gli altri che sono stati ammazzati per le idee in cui credevano, muoiono di nuovo.

Anche senza atti di violenza ogni giorno assistiamo a piccoli e grandi abusi e quando questi vengono scoperti di solito è tardi per porre rimedio, e ci si interroga: come hanno fatto a farla franca fino ad allora? Forse chi doveva controllare o autorizzare certe attività è colluso o corrotto o semplicemente girava la testa dall'altra parte invece di fare il suo lavoro.

"Pensa alla salute, che è meglio".

mercoledì 5 dicembre 2012

Scaricare video dai siti RAI

Da quando è arrivato il plug-in silverlight, ma anche prima, scaricare filmati dai siti RAI e in generale dei video streaming col protocollo mms è stato un po’ complicato.

Ecco come ho risolto io:

1 – scaricate e installate Net Transport, un download manager che ha alcune  caratteristiche che altri download manager non hanno o sono comunque più limitati;

2 – aprite una pagina del sito RAI che contiene filmati;

3 – ora bisogna accedere alla sorgente della pagina:

procedura per chi usa Firefox:

metodo 1: strumenti->informazioni pagina

metodo 2: strumenti->sviluppo web->sorgente pagina

procedura per chi usa Opera:

Visualizza->Strumenti per gli sviluppatori->sorgenti della pagina

procedura per chi usa Internet Explorer:

Visualizza->origine

procedura per chi usa Google Chrome:

Strumenti->visualizza sorgente

4 - si seleziona il link che segue la scritta “videourl” lo copiamo e incolliamo nel nuovo scarico di Net Transport (cliccare sull’icona con la freccia rossa “nuovo”).

Alla fine del download ci troveremo un file .wmv da visionare tutte le volte che vogliamo.

Si può scaricare anche la versione .mp4 ma siccome quando scarico i video in questo formato sono “deformati” cioè le proporzioni del video non sono rispettate, preferisco il formato wmv.

mercoledì 29 febbraio 2012

100 Bullets


Vertigo Monthly n. 2
100 Bullets n. 1
di Brian Azzarello, Eduardo Risso
(Contiene 100 Bullets 1-4)
ISBN 978-88-66910-43-5
16,6×25,2, B, 96 pp, col.
€ 5,95

In fumetteria dal 10/02/2012

Dopo Sandman, Preacher e Hellblazer, RW-Lion continua a riproporre i capolavori della Vertigo in un formato “snello” monografico e soprattutto con un prezzo abbordabile nonostante esca solo per il circuito librario, come già sperimentato con successo dal precedente editore dei titoli DC-Vertigo in Italia.

Questa è un’ottima occasione per recuperare un capolavoro che a oltre 10 anni dalla sua prima pubblicazione, in Italia non ha avuto la fortuna che meritava anche a causa di una collocazione iniziale in un magazine insieme ad altri titoli (comunque tutti di ottima fattura) sia per la poca visibilità che ha un piccolo editore.

Correva l’anno 1999 e Brian Azzarello e Eduardo Risso si facevano conoscere dal grande pubblico con una storia noir che anticipa ambientazioni e tematiche poi sfruttate anche in serie TV di successo quali The Shield e Alias, ma ricorda anche un po’ Mission Impossible (infatti uno dei personaggi principali si chiama Graves come l’attore protagonista del telefilm, forse un omaggio di Azzarello) e Life. Tutt’oggi questa serie risulta molto fresca e non sente il “peso degli anni”. Senza anticipare nulla della trama, di cui dico solo per chi già non la conosce che è un poliziesco con una buona dose di spie, cospirazioni e complotti, e che nonostante all’inizio sembri una serie di storie a sé stanti, man mano che si va avanti, tutte queste storie troveranno posto nel bellissimo puzzle che gli autori hanno imbastito. I dialoghi sono molto realistici, e purtroppo nella traduzione si perdono alcuni “slang” tipici del linguaggio di strada o “gansta” usato molto dai rapper.

La serie si è conclusa negli States col numero 100, ed è stata raccolta in 13 volumi da libreria. Questa edizione bimestrale invece dovrebbe durare circa 25 numeri.

Riguardo l’edizione della Lion, è buona, anche se mancano (almeno nel primo numero) le note, un’introduzione o le schede sugli autori. La carta e la resa di stampa sono migliorabili, soprattutto per la resa del nero come in quasi tutte le uscite Lion, ma i responsabili hanno già preso provvedimenti e nei prossimi mesi dovrebbero risolversi questi piccoli problemi tecnici della nuova casa editrice di Novara.

Ricordo infine che negli USA questa serie ha fatto incetta dei premi più prestigiosi del settore quali l’Eisner e l’Harvey award.

Sul sito della DC Comics si può anche scaricare e leggere gratuitamente il primo numero in formato PDF. In inglese ovviamente.

mercoledì 22 febbraio 2012

A proposito di calendari e orologi per blog…

In questo post parlavo delle impostazioni e del calendario personalizzato del mio blog “ereditati” da splinder. Purtroppo la pagina a cui si riferiva è stata tolta e finché gli Scissorstudio non si decidono a rifarne un’altra mi sono affidato ad altri calendari. Nella rete se ne trovano tantissimi, quello che ho io adesso con la Terra che gira l’ho preso da hitarek.com (sito in inglese).

Ecco una breve carrellata di siti e pagine dove trovarne altri per ogni gusto:

La camera dei blog (calendari in italiano)

Calendari per blog by Giulyx (in italiano. Consigliato alle ragazze)

Giulyx graphics (il sito della summenzionata Giulyx con molte risorse grafiche e guide per blog e siti web)

nonsoloorologi (in italiano)

sissunchi (vasta raccolta di calendari e orologi in italiano)

Grafica Stregata (anche questa una vasta raccolta di calendari e orologi in italiano)

Magia Grafica (un bel po’ di materiale utile per la grafica di blog e siti web)

Sweet Mean (sito dedicato alle ragazze con risorse multimediali per blog e siti web)

ClariClari (1) (pagina anche questa dedicata al mondo femminile)

ClariClari (2) (altra pagina del sito di cui sopra piena di calendari femminili)

Per inserire i calendari e gli orologi seguite la guida dell’altro post.

martedì 21 febbraio 2012

Spam e proposte “oscene”

Di solito cestino subito tutto lo spam, ma a forza di cancellare alcuni messaggi ti si stampano nel cervello:


Risposta: sì, eccome! Me l’hanno detto pure i medici! Se me ne regalate una sono contento.


Per rispondere a questa frase do la stessa risposta che ha dato Ermanno “scrip” Ferretti nel suo tweet poi riportato anche nel suo libro “Per chi suona la campanella”: No sono laureato e sogno di lavorare.

Per non dimenticare ecco un’immagine che come sempre vale più di mille parole:

ps: devo prorurarmelo il libro di srip.

sabato 18 febbraio 2012

Strane somiglianze – Superboy vs Automan

ATTENZIONE! NON LEGGETE QUESTO POST SE NON VOLETE SPOILER SUL NEW 52 ITALIANO!


Non so voi, ma a me il nuovo costume di Superboy ricorda tantissimo quello di Automan:

Lobdell, Booth e Shane Davis saranno mica fans come me di questo vecchio telefilm?!?
Stavo riascoltando un vecchio episodio, e mi è venuto in mente un crossover assurdo: Automan vs Sheldon Cooper!!!

Sigla e intro italiani di Automan

giovedì 16 febbraio 2012

Trova la differenza (1)

Oggi mi è capitato di vedere questo poster di un B-movie realizzato per il mercato home video: 2-Headed Shark Attack

E non ho potuto fare a meno di associarlo a quest’altro:

 

Omaggio o scarsa fantasia dei grafici?

Comunque anche Piranha 3D ha omaggiato un altro “mostro sacro” o cult movie del genere con un'altra locandina:come facevano notare a suo tempo i tipi di cineblog: